sabato 15 dicembre 2007

LA STORIA DEI NUMERI


La storia dei numeri è antica quanto quella dell’uomo.
L’uso dei numeri ha sempre avuto come funzione quella di aiutare gli esseri umani a superare ostacoli e risolvere le problematiche che l’ambiente sociale ,fisico e naturale ha imposto alle loro attività.
Infatti già i nostri preistorici sulle pareti delle caverne non solo raffiguravano uomini e animali,ma anche insiemi di punti e tacche che davano l’idea della numerosità degli animali cacciati.
E’ verso il 4000 a.C con la costruzione dei primi insediamenti nella Mezzaluna fertile e quindi con il crearsi di un’organizzazione sociale complessa ,intensificarsi delle coltivazioni dell’allevamento che si crea la necessità di documentare gli scambi economici.
Sumeri e babilonesi effettuavano le annotazioni incidendo tavolette di argilla con simboli numerici cuneiformi il cui orientamento e posizione ne determinavano il valore. Il loro sistema numerico era un sistema posizionale.
Utilizzando questo sistema numerico i sumeri furono in grado di svolgere complessi calcoli matematici funzionali alle loro attività commerciali,come moltiplicazioni ed estrazioni di radici. Successivamente i babilonesi poterono con successo dedicarsi ai loro interessi sviluppando l’algebra,la geometria e l’astronomia.
Il semplice principio della corrispondenza uno a uno tra segno ed elemento da contare ha guidato le prime annotazioni numeriche rappresentate proprio da tacche incise come abbiamo visto per i nostri antenati preistorici,ma anche dagli incas ,sumeri e romani.( I –II-III-IV-V…barre verticali).
Nella costruzione dei del sistema numerico è sempre stato prioritario cercare di identificare della regole che permettessero di formare un qualsiasi numero a partire da alcuni simboli di base.
La base è quel numero a partire dal quale i nomi si ripetono seguendo le norme che regolano la loro combinazione .
Per noi la base è 10,i numeri oltre il 10 vengono composti combinando l’unità a 10 (11,12,13…)
Indipendentemente dal valore della base,un principio combinatorio fondante dei sistemi numerici più efficienti definisce il valore di un simbolo in funzione della sua posizione all’interno del numero.
Ad es.6 può rappresentare sei unità nel 36, sei decine nel 65,e sei centinaia nel 628 e così via a seconda della posizione che occupa all’interno del numero.
Il principio del valore posizionale facilità la formazione di numeri grandi e rende facile eseguire i calcoli.


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